IL PRESIDENTE DEGLI ESORCISTI CONTRO SATANA AL CINEMA

Intervento di padre Francesco Bamonte, presidente Aie (Associazione internazionale esorcisti)

Il mondo cinematografico e quello televisivo ci hanno abituato, con una certa periodicità, ad assistere alla trasmissione di film e fiction i cui argomenti trattano specificatamente della presenza e dell’azione straordinaria dei demoni nella vita dell’uomo e della lotta che la Chiesa affronta contro di essi. Tuttavia, sebbene presentare alle masse tali argomenti potrebbe favorire la conoscenza di temi che – per lo più – la cultura moderna considera mere leggende, dall’altra parte, deludente e inaccettabile è il modo in cui la presenza del male, la possessione diabolica, la preghiera di esorcismo e la liberazione, sono presentati.

Generalmente, si assiste all’esaltazione del pressappochismo, dove ad emergere sono l’immagine del male la cui forza distruttiva ha i contorni terrificanti di mostri e quant’altro, degni (o indegni) di ben altri generi cinematografici. E, ancora, si assiste all’affermazione di temi dottrinali, fatti biblici, nomi e luoghi infarciti di imprecisioni e leggende, per non parlare della rilettura psicologica delle fede cattolica e non di rado di proposte di individualismo laicista da contrapporre alla fede e alle norme della Chiesa.
Tuttavia, ciò che più delude sono i vari messaggi trasmessi ai fruitori di queste finzioni sceniche (fiction, appunto), che poca verità contengono.       

In quanto sacerdoti che hanno ricevuto dalla Chiesa il compito di aiutare le persone che hanno bisogno del ministero di esorcismo, ci appare subito palese in questi film il nascondimento e la disattenzione verso la meravigliosa, stupenda presenza e azione di Dio – inclusa la sua potente vittoria sul male – e soprattutto l’assenza della Madonna nella lotta al male. Come verifichiamo continuamente nella nostra esperienza di esorcisti, il demonio anche se non vuole è costretto suo malgrado ad affermare le verità della nostra fede cattolica con i gesti, le reazioni e le parole.

Naturalmente questo non aggiunge nulla a quello che già sappiamo, però è per noi estremamente consolante ed edificante costatarlo in maniera così evidente e, nel medesimo tempo, vedere come Dio volge al bene il male. Ad esempio quando, nel corso dell’esorcismo il fedele posseduto viene asperso di acqua benedetta, il demonio, attraverso di lui manifesta un enorme disappunto, fino a reagire in maniera violenta. Il demonio è costretto, dunque, a testimoniare la funzione dell’acqua benedetta che è usata, come si legge nel Messale Romano per «il perdono dei nostri peccati (veniali), la difesa dalle insidie del maligno e il dono della protezione divina».

Quando il demonio reagisce alla presenza di una reliquia e dimostra di sapere anche a quale santo appartenga, egli è costretto a rendere testimonianza della santità di quella persona e della origine divina della santità stessa.

Quando il demonio parla o dimostra di sapere una lingua che è conosciuta solo dall’esorcista, e non dalla persona posseduta, egli, di fatto, testimonia la sua identità, distinta da quella del posseduto. Quando, ascoltando una preghiera rivolta alla Vergine Maria, mostra tutta la sua avversione verso di Lei e, allo stesso tempo, il suo timore – esprimendo anche il motivo per cui la teme – egli è costretto a confermare, che la Vergine Maria è veramente la Madre di Dio e la Madre di ogni uomo, l’Immacolata, l’Assunta in anima e corpo in Paradiso, la Regina dell’Universo, accanto al suo Figlio Gesù Cristo, Colei che intercede per l’umanità. Certamente tali comportamenti non sostituiscono né aggiungono nulla di nuovo alla Sacra Scrittura, ma ne ripropongono la verità.

Queste e altre considerazioni lasciano spazio al pensiero che nei film e nelle fiction sugli esorcismi ci sia un retroscena comune che censura quegli aspetti che confermano la sostanza delle verità della nostra fede cattolica, per proporre invece i principi dell’esoterismo e del dualismo manicheo. Non è un caso, che questi due elementi non cristiani siano sempre contenuti, e palesemente mostrati, a fondamento delle storie di esorcismi rappresentate nei film. Chiara risulta la presenza dei due princìpi: luce e tenebra, Bene e Male, tra loro coeterni, ma indipendenti e tra essi contrapposti, due divinità in una lotta eterna fra di loro e che influiscono in ogni aspetto dell’esistenza e della condotta umana (manicheismo).

Non è questo ciò che Dio ci rivela nella Bibbia. Satana non è il dio del male contrapposto al Dio del bene, ma è un essere creato buono da Dio che con una parte degli angeli, anch’essi creati buoni da Dio, si sono trasformati in malvagi, perché con libera e irrevocabile scelta, hanno rifiutato Dio e il suo Regno, dando così origine all’Inferno. Essi tentano di associare l’uomo alla loro ribellione contro Dio; ma Dio afferma la sua sicura vittoria su di essi. Satana e gli altri spiriti demoniaci al suo servizio, non sono dunque esseri onnipotenti, non possono fare miracoli, non sono onnipresenti, non possono conoscere i nostri pensieri e non possono conoscere tutto di una persona, né possono conoscere il futuro. L’uomo che vive di preghiera, di umiltà, di penitenza e di abbandono fiducioso tra le braccia di Dio, è più forte del diavolo e di tutte le sue schiere diaboliche. Queste verità non emergono nei film che trattano del demonio.

Emergono invece aspetti esoterici assolutamente estranei alla fede cattolica con l’indicazione di dottrine segrete i cui insegnamenti sono riservati agli iniziati, ai quali è affidata la possibilità della rivelazione di una “certa” verità occulta (o meglio farla passare come occultata dalla Chiesa) e di significati nascosti. Le dottrine proposte dal mondo cinematografico sugli esorcismi nascondono inoltre una sorta di neo-gnosticismo in cui, l’uomo o meglio la sua essenza dominante, possiede una forma di conoscenza superiore e illuminata, frutto della ricerca della verità che passa attraverso il superamento del mondo naturale, conosciuto per mezzo dei sensi, per giungere ad un altro mondo, che sfugge ai non iniziati considerati profani.

Insomma alla luce di questa semplice analisi ci sembra che si cerchi di far passare per cattolico un messaggio di tipo gnostico tendente a costituire tra gli spettatori una conoscenza manichea che induca a prendere le distanze dalla Chiesa, in modo da gettare le basi per la costruzione di una classe di “esseri superiori”, il cui status (profondamente laico) sia l’energia presente e futura di un mondo sostanzialmente diverso da quello che il cristianesimo di Gesù ha proposto e continua a proporre. Purtroppo i fedeli cattolici, abituati a disinteressarsi della propria formazione alla fede, non sono né preparati né in grado di discernere la finzione o meglio la menzogna, dalla realtà, e così quello che inizialmente poteva essere un buon servizio alla Chiesa e alla fede, diventa il solito e sottile attacco di Satana alle fondamenta alla Chiesa Cattolica.

Padre Bamonte, presidente degli esorcisti italiani

Pubblicato in Interris: (fonte: Osservatore Romano)

 

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