In un istituto superiore di Pavia qualche giorno fa si sono svolte le elezioni per il rinnovo della rappresentanza studentesca del Consiglio d’Istituto. Alcuni studenti hanno scritto sulle schede elettorali degli apprezzamenti non proprio felici per uno dei candidati, dichiaratamente omosessuale. E’ scattata la repressione più dura. Con perizia degna dei Ris di Parma si è proceduto alla analisi della grafia degli “omofobi” che sono stati individuati. Questi non hanno fatto mistero di essere loro gli autori di questa che un tempo sarebbe stata derubricata a mera bravata. E’ scattata la sospensione, poi è intervenuto sul caso anche il sottosegretario all’istruzione Davide Faraone che ha espresso al ragazzo la solidarietà del Miur e i colpevoli dovranno seguire, insieme a tutti gli altri studenti, alcuni corsi di rieducazione al gender già comunque avviati nella scuola da tempo e che sono tenuti dai militanti dell’Arcigay locale. Nè più nè meno di quello che avveniva sotto Stalin in cui i nemici del popolo dovevano essere rieducati al credo comunista ed era vietato il dissenso.
Da: L’Osservatorio sul Gender de LaNuovaBQ