«Come ogni teoria che non ha alcuna aderenza alla realtà, anche le teorie del gender si stanno imponendo come ideologia e dittatura. Se non sei in linea con la prospettiva di genere e il pensiero gender, il minimo che tu possa ricevere è sentirti dire che sei un reazionario e arretrato fondamentalista, un troglodito rozzo e bigotto. In questo modo i dittatori del gender rendono impossibile qualsiasi possibilità di dialogo e confronto. Limitano la libertà di pensiero e di espressione, ad esempio introducendo nuovi reati di pensiero, come l’omofobia e la transfobia (…) e discriminano chi non si adegua a questa nuova visione dell’uomo».
Padre Giorgio Maria Carbone, domenicano, costretto dalla direzione del Meeting di Rimini a sospendere i suoi incontri sul gender. [ Riccardo Cascioli in: La nuova Bussola quotidiana]
Chissà cosa direbbe don Giussani? Che a dei ragazzi di una terza liceo, prendendo uno dei libri di testo e leggendo la vita di Leopardi nel: Disegno storico della letteratura italiana di Natalino Sapegno ebbe a dire: “Ma voi, con tutta la vostra presunzione, con tutta la vostra volontà di autonomia, leggete queste cose e le accettate senza colpo ferire, come bere un bicchier d’acqua?»
Certamente i ciellini non hanno la tempra del “lottatore per la verità” del loro fondatore.
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