O Signore, siamo tuoi eterni debitori,
perché ci fai continuamente dono di te.
Vieni a noi con la discrezione e l’ essenzialità del pane.
“ Buono come il pane” si dice
per indicare una persona altruistica;
“necessario come il pane”, per indicare un bisogno fondamentale.
Tu vieni e rimani con noi senza rumore o invadenza,
solo per alimentare le nostre energie
e renderci partecipi della tua vita.
Il tuo dono, Signore, ci nobilita e ci esalta,
ci rende tuoi commensali e tuoi fratelli,
ci introduce nel mistero trinitario.
Grazie, Signore, e dacci sempre questo pane.
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Mauro Orsatti in: Servizio della Parola/ Luglio-Agosto 2009