Perché chiedete il Battesimo di vostro Figlio/a?
È una domanda un po’provocatoria, ma non scontata! La faccio per cercare di vedere assieme a voi le motivazioni di una scelta, che sono importanti.
Il Battesimo è un Sacramento, vuol dire quindi la comunicazione e la partecipazione ad una realtà che va al di là dell’ ordinario che noi viviamo!
Non tutti sono battezzati, non tutti sono credenti, non tutti sono cristiani …
Dico sempre che il Battesimo del proprio figlio/a è un occasione che il Signore ci offre per fare il punto anche sulla nostra fede. Per ripensare “cose” che forse diamo un po’ troppo per scontate, per riscoprire dubbi e perplessità irrisolte, – ma niente paura – , per capire meglio ciò che ci è accaduto quando noi eravamo troppo piccoli per esserne pienamente consapevoli, anche se poi abbiamo celebrato il Sacramento della Cresima in cui gli impegni del Battesimo vengono assunti in prima persona!
Fede? Quale fede? Fede in qualcosa o in qualcuno?
Nel Catechismo della Chiesa Cattolica leggiamo:
… Quella che viene chiesta non è una generica fede in Dio, ma una fede in Gesù Cristo e tramite Lui in Dio che è Padre, Figlio e Spirito Santo. Si viene Battezzati infatti: … nel nome del Padre, e del Figlio, e dello Spirito Santo …,
Così abbiamo anche un’ altra risposta. La fede cristiana non è la fede in grandi ideali come la pace la giustizia, la solidarietà ecc. ecc. ma in una persona: Gesù Cristo che rende possibile la pace, la giustizia, l’ amore, la solidarietà, il perdono …
Quindi come genitori chiedendo il Battesimo voi vi impegnate a far conoscere ai vostri bimbi la persona di Gesù!
QUAL’ É IL GESU’ CHE CONOSCIAMO? …
Oggi, se da una parte assistiamo ad una vera e propria lotta contro Cristo e il Vangelo dall’ altra il filone religioso cristiano viene ripreso nel cinema … questa è la nostra idea di Gesù?
Oppure siamo rimasti ad un’ idea di Gesù che è legata alla nostra fanciullezza …
Magari anche questa vaga conoscenza si sta smarrendo nei risvolti di una vita che è travagliata da innumerevoli ansie e problemi …
Occorre quindi conoscere la persona di Gesù!
Occorre conoscere in modo serio e documentato, non in modo superficiale, per sentito dire, per pura tradizione …
– Attraverso la Comunità dei discepoli che lo hanno visto, conosciuto, ascoltato: è la Chiesa.
– Mediante le S. Scritture, in special modo mediante il Vangelo.
– Vivendo un esperienza non saltuaria, sporadica ma d’ incontro nei Sacramenti.
La Chiesa ricorda la vicenda di Gesù, la racconta, la organizza prima oralmente e poi in scritto. E’ così che nascono i Vangeli. Gli evangelisti scrivono in nome della Chiesa e rispettando la tradizione. Il Vangelo scritto è una sintesi della predicazione degli apostoli su ciò che Gesù ha fatto e insegnato.
Il cuore della fede e dell’annuncio cristiano è la morte e resurrezione di Gesù di cui sono testimoni gli apostoli che hanno incontrato il Risorto, il Vivente.
Il primo annuncio della fede cristiana è:
“Dio ha resuscitato dai morti Gesù Cristo, il Crocifisso”
Questo annuncio contiene in sé diverse affermazioni:
- che Dio esiste;
- che si è manifestato in Gesù, Figlio di Dio; Gesù non è un personaggio mitico, ma è veramente e storicamente esistito
- che Dio interviene nella storia a favore dell’uomo per salvarlo, non abbandonandolo nella morte;
- che è necessaria la conversione e la fede in Cristo per essere salvati;
- che la vita ha un senso
- che siamo destinati anche noi alla Risurrezione
SULLA FEDE E QUALE FEDE…
Dalla lettera Apostolica Porta Fidei …
… “Capita ormai non di rado che i cristiani si diano maggior preoccupazione per le conseguenze sociali, culturali e politiche del loro impegno, continuando a pensare alla fede come un presupposto ovvio del vivere comune. In effetti, questo presupposto non solo non è più tale, ma spesso viene persino negato. Mentre nel passato era possibile riconoscere un tessuto culturale unitario, largamente accolto nel suo richiamo ai contenuti della fede e ai valori da essa ispirati, oggi. Non sembra più essere così, in grandi settori della società, a motivo di una profonda crisi che ha toccato molto persone…
Dalla lettera di S. Paolo Apostolo ai Romani
… Vicino a te è la Parola, sulla tua bocca e nel tuo cuore, cioè la parola della fede che noi predichiamo. Perché se con la tua bocca proclamerai: “Gesù è il Signore!”, e con il tuo cuore crederai che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvo. Con il cuore infatti si crede per ottenere la giustizia, e con la bocca si fa la professione di fede per vare la salvezza”.
Leggiamo cosa dice sempre il Papa Benedetto nel documento d’indizione dell’ Anno della Fede …
Il cuore indica che il primo atto con cui si viene alla fede è dono di Dio e azione della grazia che agisce e trasforma la persona fin nel suo intimo.
Il cristiano non può più pensare che credere sia un fatto privato. La fede è decidere di stare con il Signore per vivere con Lui. E questo “stare con Lui” introduce alla comprensione delle ragioni per cui si crede. La fede, proprio perché è un atto della libertà, esige anche la responsabilità sociale di ciò che si crede. ( …)
La stessa professione della fede è un atto personale ed insieme comunitario. È la Chiesa, infatti il primo soggetto della fede. Nella fede della Comunità
Cristiana ognuno riceve il Battesimo, segno efficace dell’ ingresso nel popolo dei credenti per ottenere la salvezza.
Ripensate quindi la vostra fede, come la vivete, se scoppietta nella vostra vita, o se si è assopita sotto la cenere e ha bisogno di essere ridestata … speriamo non sia spenta … in fondo è dire di sì a Gesù, sempre in ogni giorno della nostra vita in ogni circostanza … fino a quando non lo contempleremo “ faccia a faccia” con la bocca, con il cuore, con la mente, con le opere, con la vita…
Preghiera …
Affidamento dei figli a Maria e Giuseppe
Beata Vergine Maria,
volgi il tuo sguardo materno su questi bimbi
che saranno rigenerati alla vita soprannaturale
mediante il Battesimo,
e diventeranno figlio di Dio ed eredi del Cielo;
ma ricordati che nello stesso tempo
sono anche figli tuoi, Maria.
In questo momento
Gesù ti ripete quelle memorabili parole:
“Madre, ecco tuo figlio”!.
Accettali perciò sotto la tua speciale protezione
totalmente e per sempre.
Custodiscili e difendili come tua proprietà ,
e compi verso di loro la tua missione di Madre,
affinché per mezzo tuo crescano buoni e santi.
Difendili da tutti i pericoli dell’anima e del corpo
e possano un giorno essere partecipi
della vita eterna nella gloria del cielo.
E tu, Giuseppe, unisciti alla tua dilettissima sposa
nel prenderti cura di questi nostri figli,
come un giorno facesti con il Figlio di Dio.
Amen.
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(qydiacdon)